mercoledì 14 febbraio 2018

Workshop Intensivo a Milano il 24 Marzo: Mollare la presa e lasciarsi andare alla vita

Tra Occidente e Oriente una procedura per lasciar andare in 7 passi.
Perché a volte il punto non è fare di più o fare meglio, ma mollare la presa su quello che non ci sta più bene.

Un incontro di una giornata focalizzato più che sull'aggiungere sul togliere, che tra momenti di riflessione e condivisione, teoria e pratica, propone un viaggio al cuore del nostro lasciar andare o meno ciò cui siamo aggrappati.


Obiettivi:
- Conoscere e approfondire il tema del lasciar andare, esplorandolo a livello teorico dal Buddismo passando per Freud fino alla Psicoterapia della Gestalt
- Riflettere assieme su ciò che lasciamo e non lasciamo andare
- Sperimentare esercizi specifici per mollare la presa
- Lasciar andare col corpo e l'immaginazione
- Esplorare una tecnica specifica in 7 passi per lasciar andare.

Il percorso é rivolto:

  • al professionista delle relazioni d'aiuto che desidera approfondire il tema del lasciar andare
  • a chi accompagna persone alle prese con perdite e crisi
  • a chi vuole liberarsi dai sensi di colpa,
  • a chi vuole iniziare a lasciar andare le proprie ansie,
  • a chi intende superare lo scoglio rappresentato da una perdita, da una ferita dell’anima, da una caratteristica personale limitante
  • a chi vuole semplicemente vivere in modo più pieno e consapevole il proprio presente e le proprie relazioni
Relatore:  Dott.ssa Gabriella Giunco, psicologa psicoterapeuta della Gestalt

Costo:  40 Euro.


Sede: SIBIG, Via Marcona 24, Milano

Data: Sabato 24 MARZO 2018, ore 9,30 - 13 e 14 - 17,30

Per informazioni e iscrizioni: contattare la Dr.ssa Gabriella Giunco, cell 389 4950649 email g.giunco(@)tiscali.it

_________________________________________________
PER SAPERNE DI PIU - ALL'ORIGINE DEL WORKSHOP


"Mai ti è dato un desiderio senza che ti sia dato anche il potere di realizzarlo” (Richard Bach): realizzare e mollare la presa sono due facce della stessa medaglia,  espressione di due tipi di aggressività, entrambe necessarie perché possiamo chiudere le situazioni irrisolte e soddisfare i nostri bisogni... realizzare i desideri legati a diventare ciò che siamo. Questo workshop nasce da osservazioni cliniche e personali: per molti di noi il punto non è tanto autorizzarci a lottare per ottenere ciò che vogliamo, magari disponiamo di una buona capacità aggressiva (nel senso ad-gredior, “vado verso”), il punto è che prima ancora ci occorre mollare la presa su altro. Può essere un introietto, un lutto non elaborato, un “ormai” travestito da “ancora” che non ci sta più bene e teniamo artificialmente in vita. Quando non lasciamo andare, siamo posseduti da ciò cui siamo attaccati e ci muoviamo nel mondo come se guidassimo un’automobile col freno a mano tirato: possiamo anche dare gas, faremo pochi metri in avanti e con enormi sforzi.

L’attaccamento nel senso buddista del termine interferisce con l’autoregolazione organismica e, in senso più ampio, toglie sapore e leggerezza all’esistenza. Il workshop si concentra, non a caso, sul lasciar andare la morte e il lasciarsi andare alla vita.  Il primo riguarda il mollare la presa su quanto ha cessato di far parte della nostra vita (lavoro del lutto) o é ormai superato (ruoli obsoleti, rapporti “appiccicati addosso”). Permettere alla gestalt incompiuta di procedere verso la sua naturale chiusura, mollando la presa, è legato anche al lasciarsi andare alla vita, che riguarda il concederci di essere davvero presenti, mollando con fiducia il controllo e vivendo quanto la vita ci offre qui e ora.

Occorre lasciar andare ciò che si è stati per accogliere ciò che ora si è e si può essere: un processo impegnativo, ricorda Perls “sopportare di morire per poi rinascere non è facile”. Durante l’incontro spazieremo tra Occidente e Oriente fino a introdurre una procedura per lasciar andare in 7 passi, esito di studio personale, e sperimenteremo esercizi ad hoc.

Nessun commento:

Posta un commento

Benvenuto! Esprimi qui la tua opinione.